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Vene varicose: sintomi e rimedi

VENE VARICOSE: SINTOMI E RIMEDI

Le vene varicose, cosiddette anche varici, sono le vene superficiali delle gambe che si trovano in uno stato di dilatazione il quale causa difficoltà di flusso sanguigno verso il cuore e problemi di ristagno. Spesso le varici assumono l’aspetto di noduli sporgenti sulla superficie cutanea e chi ne soffre sente le gambe affaticate e pesanti, per lo più la sera, dopo essere stati in piedi o seduti troppo a lungo.

Le vene si dilatano, assumendo un aspetto tortuoso, a causa di un malfunzionamento delle valvole delle vene che non permette il corretto drenaggio del sangue dalle gambe verso il cuore. Questo disturbo colpisce le vene della grande e della piccola safena, ossia le vene che attraversano la parte interna della gamba e che dalla parte posteriore del polpaccio arrivano al ginocchio.

Le varici possono essere di due tipi: primitive e secondarie. Le primitive si sviluppano spontaneamente in quanto, per costituzione, la struttura parietale della vena è debole e di fronte agli aumenti di pressione dovuti alla posizione eretta, si ammalano. Le varici secondarie invece sono dovute ad una ostruzione venosa come la trombosi.

SINTOMI E CAUSE DELLE VARICOSI

Le vene varicose sono facilmente visibili ed individuabili. Tra i sintomi più diffusi abbiamo sicuramente la sensazione di affaticamento e di pesantezza delle gambe, le quali spesso sono anche gonfie. Questo sintomo è spesso conseguenza di una prolungata posizione in piedi che provoca un aumento notevole della pressione venosa. Altri sintomi rilevanti sono i crampi notturni al polpaccio nonché i formicolii o il prurito alle gambe. Spesso le varicosi possono anche aggravarsi e manifestarsi attraverso eczemi o macchie brune dovute alla fuoriuscita di sangue dalla vena.

Tra le cause abbiamo invece principalmente l’eredità e la familiarità con la malattia ed è quindi più probabile sviluppare vene varicose per chi ha parenti di primo grado con questo disturbo. Anche il sesso è rilevante poiché la varicosi colpisce maggiormente la popolazione femminile a causa degli squilibri ormonali causati dalla gravidanza. L’obesità e la carenza di attività fisica sono altri fattori importantissimi insieme alla postura. Infatti, come già detto, chi passa troppo tempo in una posizione eretta rischia di più perché in questo caso la pressione venosa è dieci volte maggiore rispetto a quella normale e questo può provocare la dilatazione anormale delle vene.

DIAGNOSI E TRATTAMENTI DELLE VARICI

Le varicosi possono essere diagnosticate attraverso un ecodopler venoso e arterioso, ossia una ecografia che permette di individuare in modo efficace e preciso la presenza di varici o di trombosi.

Tuttavia il trattamento di questo disturbo non è di tipo medico in quanto la vena malfunzionante non può essere curata. Si può solamente cercare di alleviare i sintomi attraverso vari rimedi. Le vene varicose tendono ad accentuarsi quando si è esposti a temperature elevate, come ad esempio d’estate, nonché nelle donne nei giorni che precedono le mestruazioni. Regrediscono invece con il riposo notturno in quanto la posizione sdraiata facilita il ritorno venoso al cuore. Tuttavia, se il danno venoso si protrae a lungo nel tempo le varici possono peggiorare e il sonno notturno può non bastare più.

Infatti se la malattia è poco sviluppata può essere sufficiente appunto il riposo con gambe sopraelevate. Invece se lo stadio di sviluppo delle varici è abbastanza avanzato è consigliabile adottare le calze elastiche a compressione graduata, una tipologia particolare di calze elastiche che comprimono l’arto inferiore dal basso verso l’alto facendo aumentare la velocità del sangue e riducendo il rischio di formazione di trombi ed embolie. Queste calze elastiche aiutano a rallentare l’evoluzione delle varici e proteggono i tessuti dalla stasi cronica del sangue. Le calze compressive sono ottime anche per la prevenzione dalle vene varicose.

Per guarire completamente si può ricorrere invece ad interventi chirurgici che permettono di eliminare in modo definitivo le vene malate come l’ablazione endovascolare termica al laser oppure la microflebectomia.