Menù del ristorante: ecco come progettarlo in modo efficace

Per fare in modo che un ristorante resti impresso nella memoria dei suoi avventori, sia che si trovi in un centro cittadino oppure all’interno di una realtà alberghiera, dovrà puntare molto sull’aspetto estetico e dell’arredamento così come anche su quello dell’offerta enogastronomica. Il menù in questo contesto si comporta come un vero e proprio biglietto da visita. Aiuta infatti i clienti nella consultazione delle proposte dello chef, offrendo al tempo stesso spunti per l’abbinamento con vini e bollicine, oltre a dare precise indicazioni in merito agli ingredienti con i quali ciascuna pietanza viene preparata (in modo da venire incontro anche alle persone che soffrano di allergie o intolleranze particolari).

La creazione del menù: i dettagli e il senso di accoglienza

La definizione, la progettazione e la compilazione del menù fanno parte di un disegno più ampio: sono tutti tasselli nel puzzle dell’accoglienza e dell’ospitalità, riservata a chi si reca nel ristorante a pranzo o a cena. L’obiettivo del perfetto menù è invogliare le persone a provare più piatti: l’aspetto relativo alla narrazione delle pietanze assume così un’importanza cruciale.

 

Il cibo di per sé è fondamentale, sia per quanto riguarda la sua presentazione che il gusto. Ma non bisogna fare l’errore di credere che sia la sola cosa che conta. L’esperienza dell’avventore si costruisce infatti anche investendo nell’arredamento e nell’illuminazione dell’ambiente, così come in riferimento al rapporto con il personale. Il menù è comunque tra i dettagli più importanti ai quali occorre prestare attenzione, sia in fase di avvio che di rinnovamento dell’offerta del locale. Ecco perché sarà importante sceglierlo affidandosi a realtà specializzate nelle forniture per la ristorazione come Novalberghiera, in grado di offrire un portale e-commerce ricco e aggiornato. In modo tale, peraltro, sarà più semplice coordinare tra loro i vari accessori e gli arredi in modo da donare una certa armonia di fondo all’intero ambiente. Mettendo al centro, appunto, il menù. Il suo stile, specie per quanto riguarda la compilazione e la struttura delle pagine, dovrà essere in linea con il tipo di clientela che si è soliti ospitare. Ci sono i giovani appassionati di trekking, i turisti in cerca di cultura e storia ma anche i clienti business e così via. Per un locale moderno saranno più adatti il verde scuro, il total black o il total white, mentre per un ristorante dall’impronta più classica risulteranno ideali i modelli con rilegatura in cuoio o in pelle, caratterizzati da dettagli dorati e da un font corsivo. I colori forti? Rosso e panna.

Una guida per andare alla scoperta delle proposte dello chef

Il menù, come accennato, deve fungere da piccola grande guida per andare alla scoperta delle proposte dello chef. Per ciascuna pietanza è importante offrire info puntuali in merito agli ingredienti utilizzati, la loro freschezza e stagionalità ma anche eventuali tecniche di cottura particolari impiegate per la preparazione. Ogni altra indicazione, ad ogni modo, potrà essere fornita dallo staff competente e attento. Il gradimento finale dipende infatti anche dal fattore umano. Il menù perfetto si offre alle persone quale strumento utile per compiere un’ordinazione consapevole: maggiori saranno le informazioni offerte – sempre senza esagerare – maggiore anche la possibilità di incontrare il gusto del cliente.

La grafica interna, la composizione delle singole pagine e la presenza di parole chiave in risalto servono a conquistare i commensali. La leggibilità del testo è importante per evitare spiacevoli misunderstanding, inoltre se prevedete di ospitare turisti stranieri fate attenzione in fase di traduzione del menù: affidarsi a un professionista sarà importante per non fare figuracce. La cura dei particolari, come appunto la leggibilità ma anche la capacità di risultare accattivante, sono elementi chiave nella progettazione del perfetto menù. Attenzione alla pulizia delle pagine e sostituite sempre le pagine logorate in modo da evitare brutte sorprese ai clienti.

Gli altri accessori indispensabili: bacheche, segnaposto e portaconto

Il menù dialogherà, peraltro, con tutta una serie di altri accessori anch’essi legati a doppio filo al locale, inserito nel contesto cittadino o legato a una realtà alberghiera. Il riferimento è ad esempio al portaconto, il più delle volte realizzato in legno con clip (perfetto sia nel contesto classico che in quello contemporaneo) ma anche alle lavagne con cavalletto da posizionare subito fuori dal portale di ingresso o a ridosso delle vetrine del ristorante. Segnatavoli e portabiglietti indicheranno che un tavolo è riservato e a chi, assieme al numero di persone attese per occuparlo. Decisivo anche il ruolo delle bacheche, che troveranno in genere posto all’ingresso o poco fuori da esso per una consultazione en passant soprattutto da parte di turisti. In cucina dovrà essere sempre presente un pratico e funzionale portacomande, così come saranno utili per i camerieri i blocchetti delle comande (che potranno essere lisci oppure a righe). Nel nome della digitalizzazione dei servizi, sempre più realtà scelgono inoltre di affidarsi a book engine per le prenotazioni.