Il ticket sanitario è stato introdotto nel 1982 come tassa che i cittadini pagano allo Stato nel momento in cui usufruiscono di determinate prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale.
Il pagamento del ticket è dovuto sia per le visite specialistiche, gli esami diagnostici sia per le prestazioni in pronto soccorso che non hanno carattere di urgenza e che non prevedono un ricovero e per le cure termali.
Esistono poi delle prestazioni che, al contrario, non prevedono alcun pagamento:
- Le vaccinazioni obbligatorie
- Le visite pediatriche e di medicina generale
- Gli esami previsti nei programmi di diagnosi precoce di alcune malattie
- Gli esami previsti in caso di tutela della salute pubblica (ad esempio a seguito di malattie contagiose pericolose per la popolazione)
- Le prestazioni sanitarie previste per le donne in gravidanza
- L’erogazione di alimenti destinati a persone affette da allergie o malattie particolari (ad esempio, la celiachia)
- Le donazioni volontarie di sangue, plasma, tessuti ed organi
- Le analisi per la prevenzione dell’HIV
- Tutti i trattamenti che vengono effettuati in regime di ricovero ospedaliero
- I dispositivi utilizzati dai pazienti diabetici
Alcune categorie di persone, poi, hanno diritto all’esenzione per svariati motivi. In particolare:
- Malati cronici. E’ necessario mostrare un certificato medico che attesti la patologia per richiedere l’esenzione, esenzione che si estende anche ai farmaci che vengono prescritti
- Invalidi. Questa esenzione viene normalmente applicata per le visite e gli esami diagnostici correlati all’invalidità del paziente. Esistono vari livelli che devono essere certificati dalle commissioni competenti in materia
- Persone affette da malattie rare. Come per i malati cronici e gli invalidi non devono essere pagate tutte le prestazioni relative alla diagnosi ed alla cura della malattia
- Persone che presentano un reddito basso. In questo caso esistono alcune categorie a seconda del reddito, dello stato sociale della persona e dell’età, parametri che vengono presi in considerazione per confermare l’esenzione. Un esempio sono i minori di 6 anni e gli over 65 con un reddito complessivo che non superi i 36.151,98 euro all’anno
Un altro caso che prevede l’esenzione del pagamento del ticket sanitario è la diagnosi precoce di alcuni tipi di tumore, in particolare quello al seno, al colon-retto ed al collo dell’utero. Chi si sottopone ad esami e visite in tal senso non deve pagare alcuna somma allo Stato.
E’ certezza l’eliminazione del super ticket, emendamento approvato nella Legge di Bilancio 2018. Si tratta di una quota fissa di 10.00 euro che i cittadini residenti e domiciliati in alcune Regioni devono pagare su ogni ricetta medica.
Dal momento che solo alcune Regioni applicano questa tassa, l’emendamento sembra riallineare uno squilibrio al momento esistente tra le diverse aree geografiche.