Se desiderate sapere come funziona il Bonus Condizionatori, leggete attentamente questo articolo fino in fondo. Con la consulenza del titolare della ditta Claren – Assistenza Condizionatori Roma, illustreremo, infatti, non solo come funziona ma anche quando è applicabile.
Bonus Condizionatori: cos’è
Il bonus condizionatori non è altro che una detrazione fiscale sul prezzo d’acquisto di un condizionatore o di una pompa di calore, che va dal 50% al 65% dell’intero importo, a seconda della casistica.
Può essere applicato sia per chi decide di comprare un condizionatore per la prima volta e installarlo nella loro abitazione, sia per coloro che scelgono di cambiare il loro vecchio apparecchio.
Il bonus condizionatori può essere richiesto in qualsiasi momento dell’anno, ma vediamo in quali casi particolari si applica e quanto varia lo sconto.
Bonus condizionatori: le cifre
Il bonus condizionatori può essere applicato nei seguenti casi:
- sconto del 50% sull’acquisto di un condizionatore nuovo o di una pompa di calore
- sconto del 50% sull’acquisto di un climatizzatore con classe energetica di livello A
- sconto del 65% sull’acquisto di un condizionatore o di una pompa di calore per sostituire quelli vecchi, che disponevano di una classe energetica inferiore.
A differenza di quanto accade con gli altri bonus per la ristrutturazione della casa concessi durante l’anno, il bonus per i condizionatori non richiede una ristrutturazione totale della vostra abitazione. Infatti, lo sconto verrà scalato direttamente sulla tassazione IRPEF.
Bonus condizionatori: come richiederlo
Per richiedere il bonus condizionatori è necessario presentare la domanda all’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, per poterne usufruire è obbligatorio utilizzare metodi di pagamento elettronici e comunque tracciabili, oppure dei finanziamenti. Ad esempio, è possibile pagare attraverso i bonifici, il bancomat o con altri sistemi elettronici. Nella domanda per usufruire del bonus condizionatori devono essere indicati chiaramente la causale, il destinatario e i dati di colui che intende richiederlo.
Bonus condizionatori: chi può richiederlo
Il bonus condizionatori può essere richiesto solo da alcune tipologie di persone, in particolare:
- dai proprietari dell’abitazione in cui si desidera installare il condizionatore o la pompa di calore (sia persone fisiche che società, enti pubblici o privati)
- da coloro che hanno i diritti dell’abitazione o dell’immobile
- da coloro che ne pagano le spese
Bonus condizionatori: qual è l’obiettivo
L’obiettivo principale del bonus per condizionatori è il risparmio energetico e un abbassamento di livello dei consumi. Da questo possono essere tratti diversi vantaggi: oltre a un risparmio di tipo economico, il bonus per condizionatori consente di ridurre l’impatto ambientale, poiché le nuove apparecchiatura sono molto più sostenibili rispetto a quelle che erano in commercio fino a qualche anno fa. Inoltre, usufruire del bonus condizionatori, e dunque installarne uno, presenta benefici a lungo termine.
Il Superbonus 110%
I condizionatori possono rientrare anche nell’ambito del superbonus 110%. Questa agevolazione risulta essere particolarmente invitante perché consente di recuperare anche di più rispetto alla spesa effettuata, ma non basta cambiare l’apparecchio per ottenerlo.
I requisiti vogliono che l’intervento globale, migliori la classe di efficienza energetica dell’abitazione di almeno 2 classi, cosa che è impossibile ottenere con la sola sostituzione del condizionatore.
Si parla infatti di questa operazione, come di un intervento “trainato”, ovvero che può usufruire del bonus perché effettuato insieme ad altri lavori “trainanti”, come può essere l’installazione di un cappotto termico all’edificio.
Da questo si evince chiaramente che si potrà beneficiare del superbonus al 110%, soltanto se si stanno facendo lavori ben più importanti rispetto alla mera sostituzione del condizionatore.
È chiaro quindi che è molto più facile ottenere il bonus condizionatori al 50 o al 65% che è sempre meglio di niente.
Se hai intenzione di effettuare questo intervento, ricordati di rivolgerti alle aziende che aderiscono all’iniziativa. Non sono poche infatti le piccole società, che per ragioni di sostenibilità economica, preferiscono non partecipare a questa iniziativa.